In merito alla deliberazione del Comune di Baceno “Condivisione documento dell’Ente Gestione Aree Protette dell’Ossola a favore della realizzazione di un collegamento impiantistico di risalita fruibile tutto l’anno tra la Valle Divedro e la Valle Antigorio” (Delibera n. 24 del 26/09/2017), preciso che l’Ente d gestione delle aree protette dell’Ossola non ha mai deliberato in tal senso.
La deliberazione a cui si fa riferimento è stata assunta dalla “Comunità delle aree protette” che è costituita dai Sindaci dei Comuni del Parco (gli stessi Sindaci che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con la società proponente per la realizzazione dell’iniziativa), dal Presidente della Provincia del VCO e dai presidenti delle due Unioni montane “Valli dell’Ossola e “Alta Ossola”, ma non dal Parco. ;
L’Ente di gestione delle aree protette dell’Ossola si trova nella posizione di Ente gestore del SIC/ZPS “IT1140016 – Alpi Veglia e Devero, Monte Giove” all’interno del quale si dovrebbero sviluppare in parte gli interventi proposti ed in questa veste avrà il compito di esprimersi, secondo le procedure di legge, nel merito tecnico e sotto il profilo normativo a cui è sottoposto l’intervento, esercitando il proprio ruolo a presidio della conservazione degli habitat e delle specie che come patrimonio di biodiversità hanno portato al su citato riconoscimento nell’ambito della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea, nonché a garanzia del rispetto delle finalità delle aree naturali protette come stabilite dalla legislazione regionale e nazionale in materia.
Nel rispetto del proprio ruolo istituzionale l’Ente di gestione delle aree protette dell’Ossola ha garantito, sin dal suo primo coinvolgimento, la propria disponibilità a concertare con le istituzioni strategie di gestione sostenibile accogliendo in tal modo la sfida di coniugare la tutela del territorio, della biodiversità e del paesaggio (primo compito istituzionale di un Parco naturale) e le esigenze di sviluppo economico del territorio.
Un Parco non potrà mai dichiararsi proponente e favorevole ad un progetto che porta ad un collegamento via fune tra la vetta del Monte Teggiolo e Baceno, passando per San Domenico, Bondolero e la vetta del Monte Cazzola, pur riconoscendo il valore e l’utilità dell’opera di compensazione della funivia proposta tra Goglio e Devero. Qualsiasi forzatura in merito sarebbe una “manipolazione genetica” rispetto al DNA istitutivo del Parco.
Nel futuro di Devero si prospettano due modelli di turismo: il turismo dei grandi Caroselli basato su chi va in montagna in seggiovia inverno ed estate e il turismo naturalistico basato su chi cammina lentamente e liberamente inverno ed estate. Il luna park e la natura. Dovere di un Parco è controllare il primo per tutelare e proteggere la seconda.
Tanto dovevo per corretta informazione e tutela della dignità istituzionale dell’Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola e mia personale.
Varzo, 5 ottobre 2017
Paolo Crosa Lenz
Presidente Aree Protette Ossola
Ultimo aggiornamento: 14/02/2018 ore 11:17:03